Brevemente, ti indichiamo le principali novità in materia di lavoro.
Esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori:
– al 6% se la retribuzione imponibile mensile è superiore a 1.923 euro e non eccede 2.692 euro.
La novità per l’anno 2024 è che tale esonero non viene applicato sulla tredicesima mensilità, sia corrisposta mensilmente, sia nella sua scadenza naturale.
Nuovi limiti di esenzione per i fringe benefits:
Tale importo è aumentato a 2.000 euro in presenza di lavoratori con figli fiscalmente a carico.
Detassazione dei premi di risultato:
La Legge di Bilancio 2024 estende ai premi erogati nell’anno 2024 la riduzione transitoria dal 10% al 5% dell’aliquota dell’imposta sostitutiva dell’Irpef inerente ad emolumenti retributivi legati ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, misurabili e verificabili.
Congedo Parentale:
L’art 1 comma 179 dispone, per i genitori che fruiscono alternativamente del congedo parentale in aggiunta all’attuale previsione, di un’indennità pari all’80% della retribuzione per un mese:
- il riconoscimento di un’indennità pari al 60% in luogo dell’attuale 30%, per un ulteriore mese ed entro il sesto anno di vita del bambino.
Non varia pertanto la durata massima del congedo parentale e la disposizione si applica ai lavoratori che terminano dopo il 31 dicembre 2023 il periodo di congedo di maternità o in alternativa di paternità.
Attenzione: solo per l’anno 2024 la misura dell’indennità riconosciuta per il mese ulteriore al primo è pari all’80% della retribuzione, invece che al 60%.
Decontribuzione delle lavoratrici con figli:
La Legge di Bilancio 2024 introduce un ulteriore esonero previdenziale per le lavoratrice con figli. Per i periodi di paga dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 è riconosciuto un esonero del 100% dei contributi previdenziali:
- nel limite massimo di 3.000 euro riparametrato su base mensile;
- a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli, fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo;
- con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico.
In via sperimentale, per l’anno 2024 tale esonero è riconosciuto anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico fino al mese di compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
Fonti e Riferimenti Normativi:
gazzettaufficiale.it/eli/gu/2023/12/30/303/so/40/sg/pdf
Contatti:
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