La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto alcune modifiche in merito alla disciplina sul buono per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, e per le forme di supporto domiciliare.

La disciplina di riferimento è contenuta nella Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Legge di Bilancio 2017) e successive modificazioni e integrazioni.

Di seguito Ti indichiamo le informazioni più importanti, ovvero a chi è rivolto, come funziona e come fare la domanda.

 


A chi è rivolto il bonus Asilo Nido:

La domanda può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato, in possesso dei requisiti richiesti.

 


Quali sono le nuove caratteristiche:

Il buono viene erogato dall’INPS previa richiesta del genitore, che deve presentare idonea documentazione relativa all’iscrizione e al pagamento della retta a strutture pubbliche o private, ovvero previa presentazione di un’attestazione, rilasciata dal pediatra, che certifichi l’impossibilità del bambino di frequentare gli asili nido a causa di grave patologia cronica.

Con la Legge di Bilancio 2025 è indicato che nella determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) – utile ai fini dell’attribuzione del buono – non rilevano le erogazioni relative all’Assegno Unico Universale.

La novità, dunque, consiste nell’eliminazione della condizione per cui, al fine del riconoscimento dell’importo massimo del bonus, pari a 3.600 euro (1.500 + 2.100 euro), deve essere presente nel nucleo familiare almeno un figlio di età inferiore ai 10 anni, oltre che un figlio nato dopo il 31 dicembre 2023 (quest’ultima condizione resta invariata).

Con riferimento alla maggiorazione di 2.100 euro, per i figli nati a partire dal 1° gennaio 2024, è necessario possedere il requisito di un valore ISEE, computato al netto dell’Assegno Unico fino a 40.000 euro, mentre non è più richiesta la presenza di almeno un figlio di età inferiore a 10 anni.

Nelle altre ipotesi, la misura del buono è pari a:

  • 3.000 euro annui per i nuclei familiari con un valore ISEE non superiore a 25.000 euro;
  • 2.500 euro annui per i nuclei familiari con un valore ISEE superiore a 25.000 euro e pari o inferiore a 40.000 euro;
  • 1.500 euro annui per i casi in cui l’ISEE superi i 40.000 euro e per i casi di insussistenza o di insufficienza della documentazione relativa all’ISEE.

Ricordiamo che in queste situazioni il valore ISEE è computato al netto dell’Assegno Unico e familiare per i figli a carico.

 


Come si può fare domanda:

In sede di presentazione della domanda è necessario specificare l’evento per il quale si richiede il beneficio e precisamente:

  • pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati (“Contributo asilo nido”),
  • introduzione di forme di assistenza domiciliare a favore dei bambini di età inferiore a tre anni, affetti da gravi patologie croniche (“Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione”).

La domanda può essere presentata esclusivamente online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

 


Requisiti:

La domanda può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana;
  • cittadinanza UE;
  • permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea;
  • residenza in Italia;
  • relativamente al contributo asilo nido, il genitore richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta;
  • relativamente al contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.

 


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