Hai notato un aumento significativo della rata del tuo mutuo negli ultimi due anni? Non sei l’unico.
Dal 2022, le famiglie italiane, e non solo, si sono ritrovate a fare i conti con un costo del denaro sempre più elevato.
Per quale motivo?
La Banca Centrale Europea (BCE) ha alzato i tassi di interesse e questa manovra ha avuto un forte impatto sulle nostre spese.
In questo articolo troverai un approfondimento sulle politiche monetarie delle Banche Centrali.
Ma perché la BCE ha dovuto alzare i tassi di interesse?
E quali sono le conseguenze?
Andiamo a scoprirlo.
L’andamento dei tassi negli ultimi anni:
I tassi di interesse rappresentano il costo del denaro. Sono stabiliti dalle banche centrali e influenzano profondamente l’economia.
Negli ultimi decenni, i tassi hanno vissuto un vero e proprio sali-scendi.
Dopo la crisi finanziaria del 2008, le banche centrali hanno adottato politiche monetarie estremamente accomodanti, portando i tassi a livelli storicamente bassi, in alcuni casi addirittura negativi. L’obiettivo era stimolare l’economia, incoraggiando prestiti e investimenti.
Tuttavia, questa fase di tassi ultra-bassi è durata fino a poco tempo fa.
L’inflazione crescente, alimentata da fattori come la ripresa post-pandemica e la crisi energetica, ha costretto le banche centrali a cambiare rotta. Dal 2022, abbiamo assistito a un ciclo di rialzi dei tassi, con l’obiettivo di raffreddare l’economia e riportare l’inflazione sotto controllo.
Tassi di interesse e obbligazioni:
Parlando di mercati finanziari, quali strumenti sono direttamente correlati all’andamento dei tassi di interesse?
Le obbligazioni, ossia i titoli di debito.
Immagina di acquistare un’obbligazione come se stessi prestando il tuo denaro a un’azienda o a uno Stato. In cambio, riceverai periodicamente degli interessi e alla scadenza ti verrà restituita la somma prestata.
Ora, se i tassi di interesse aumentano, significa che le nuove obbligazioni offriranno un rendimento più alto rispetto a quelle emesse in precedenza. Di conseguenza, le vecchie obbligazioni diventano meno attraenti per gli investitori, che preferiranno acquistare quelle nuove più remunerative. Per vendere la tua vecchia obbligazione, dovrai abbassarne il prezzo.
In sintesi, c’è una relazione inversa tra tassi di interesse e prezzi delle obbligazioni: quando i tassi salgono, i prezzi delle obbligazioni scendono, e viceversa.
Dove ci troviamo ora?
In un contesto che vede l’inflazione normalizzarsi al livello target delle banche centrali (2%), la Banca Centrale Europea (BCE) ha provveduto a tagliare i tassi di interesse di 25 punti base (0,25%) a giugno e a settembre 2024.
Le previsioni di ulteriori tagli da parte della BCE e di futuri tagli di altre banche centrali (come la Federal Reserve americana) apre interessanti scenari per gli investitori.
Come abbiamo visto, quando i tassi scendono, i prezzi delle obbligazioni tendono ad aumentare. Acquistare obbligazioni in vista di un taglio dei tassi potrebbe generare un guadagno in conto capitale, oltre agli interessi correnti.
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