Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, per gli imprenditori si fa sempre più urgente la necessità di affrontare i bilanci provvisori, le previsioni di chiusura e le strategie fiscali per ottimizzare il rendimento dell’azienda. Un contesto in cui il Welfare Aziendale risulta una delle opportunità più intelligenti per migliorare i conti e offrire valore aggiunto ai dipendenti.
Oltre ai vantaggi fiscali immediati, il Welfare Aziendale si inserisce perfettamente anche nella sostenibilità e nell’eventuale certificazione ESG, aspetti sempre più centrali nelle scelte strategiche delle aziende moderne.
Siamo in chiusura dell’anno: scopri come il Welfare Aziendale può ottimizzare bilanci e sostenibilità, proseguendo nella lettura.
Welfare aziendale e bilanci di fine anno: un risparmio concreto
Molti imprenditori pensano che il Welfare Aziendale si limiti a strumenti come buoni pasto o fringe benefit, ma la realtà è molto diversa. Il welfare aziendale personalizzato, come quello progettato da Farwel, è molto più ampio e versatile.
Non solo consente di abbattere l’imponibile fiscale, ma offre un ventaglio di servizi che migliorano il benessere dei dipendenti, aumentando la loro motivazione e produttività, senza avere i limiti economici imposti, di anno in anno, dal Governo in funzione della condizione di avere dei figli a carico oppure no.
Perché il Welfare è un investimento lungimirante?
Riduzione dell’imponibile fiscale.
Gli investimenti in Welfare Aziendale sono deducibili al 100% e non soggetti a tassazione. Questo significa che ogni euro destinato al piano welfare riduce direttamente l’utile imponibile dell’azienda, generando un risparmio fiscale immediato.
Se un’azienda destina 10.000 euro al Welfare Aziendale, questa somma non viene tassata ed è deducibile completamente dall’imponibile fiscale di chi la eroga, permettendo un risparmio sulle imposte rispetto alla retribuzione diretta.
Aumento del potere d’acquisto per i dipendenti.
A parità di spesa per l’azienda, il Welfare Aziendale permette ai dipendenti di ottenere servizi di valore superiore rispetto alla retribuzione tradizionale. Per esempio, un dipendente che riceve 1.000 euro in welfare ha un potere di acquisto più alto (circa il 35% in più) rispetto a un dipendente che riceve la stessa somma in denaro in busta paga, perché soggetto a tassazione e contribuzione in quest’ultimo caso.
Il piano di welfare potrebbe, quindi, includere un contributo per l’asilo nido o per le spese scolastiche, esente da imposte e senza un teorico limite economico, con un valore percepito molto superiore rispetto ai fringe benefit tradizionali, che sono invece soggetti ai limiti previsti annualmente dal Governo.
Miglioramento della produttività e del clima aziendale.
Dipendenti soddisfatti e supportati, con accesso a servizi che rispondono alle loro esigenze personali e familiari, sono più motivati e fedeli all’azienda. Questo riduce il turnover e l’assenteismo, due fattori che rappresentano un costo nascosto, ma molto oneroso per le imprese.
Non pensi che fornire un’assicurazione sanitaria integrativa o un servizio di assistenza ai genitori anziani possa ridurre lo stress del dipendente, migliorando concentrazione e produttività sul lavoro?
Attrazione di talenti e miglioramento della brand reputation.
Le aziende che offrono piani di welfare ben strutturati sono considerate più attraenti per i migliori talenti sul mercato. In un ambiente competitivo, poter offrire ai dipendenti servizi personalizzati come previdenza integrativa, assistenza sanitaria o formazione continua è un vantaggio significativo.
Infatti, un candidato potrebbe scegliere di lavorare per un’azienda che, a parità di stipendio, offre un piano di welfare personalizzato che include benefit per la famiglia, invece di optare per un’azienda che offre solo retribuzioni dirette e fringe benefit limitati.
Maggior allineamento con la sostenibilità e i criteri ESG.
Investire nel Welfare Aziendale contribuisce a costruire una cultura aziendale sostenibile, migliorando i punteggi relativi ai criteri ESG. Questo è sempre più importante per attrarre investitori e clienti, soprattutto nel contesto attuale dove la sostenibilità è diventata una priorità strategica.
Un’azienda che implementa un piano di welfare sostenibile e allineato con i criteri ESG migliora il proprio bilancio di sostenibilità, aumentando la propria competitività nei mercati internazionali.
Vediamo nel dettaglio il ruolo del welfare in ottica di sostenibilità.
Sostenibilità e ESG: il ruolo del Welfare Aziendale.
Il bilancio di sostenibilità è destinato a diventare un obbligo per molte imprese nei prossimi anni, con scadenze ben definite a livello europeo.
Secondo le nuove normative, a partire dal 2026, tutte le aziende con più di 250 dipendenti, un fatturato superiore a 40 milioni di euro o un attivo di bilancio superiore a 20 milioni di euro, saranno obbligate a redigere e pubblicare un bilancio di sostenibilità.
Molte imprese, anche di dimensioni inferiori, stanno comunque già adottando questa pratica in vista delle pressioni del mercato e delle richieste di partner internazionali.
Il bilancio di sostenibilità si basa su tre pilastri fondamentali identificati dai criteri ESG (Environment, Social, Governance), che rappresentano gli standard di sostenibilità ambientale, sociale e di governance aziendale.
Il Welfare Aziendale gioca un ruolo chiave nel pilastro “Social”, contribuendo direttamente al miglioramento del benessere dei dipendenti, alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e alla promozione di iniziative che rafforzano la coesione sociale all’interno dell’azienda.
Panoramica delle scadenze normative sul bilancio di sostenibilità:
Le scadenze previste per l’introduzione obbligatoria del bilancio di sostenibilità sono le seguenti:
- 2025: obbligo di redigere il bilancio di sostenibilità per le aziende con più di 500 dipendenti;
- 2026: l’obbligo si estende alle aziende con più di 250 dipendenti, un fatturato superiore a 40 milioni di euro o un attivo di bilancio superiore a 20 milioni di euro;
- 2027: saranno coinvolte le aziende quotate in borsa, ad eccezione delle microimprese con meno di 10 dipendenti e un fatturato inferiore a 10 milioni di euro.
Anche se non tutte le aziende sono immediatamente soggette a questi obblighi, è chiaro che il mercato e le normative si stanno orientando verso una crescente attenzione alla sostenibilità, spingendo anche le piccole e medie imprese (PMI) a prepararsi in anticipo.
Welfare Aziendale come pilastro sociale della sostenibilità:
Il Welfare Aziendale è una componente fondamentale della strategia sociale nelle politiche ESG.
Vediamo come si integra nelle tre dimensioni:
- Environment (Ambientale): sebbene il Welfare Aziendale abbia un impatto minore sulla sostenibilità ambientale, può comunque contribuire attraverso iniziative mirate, come la promozione di trasporti sostenibili per i dipendenti o l’adozione di programmi che incentivano il lavoro da remoto, riducendo così l’impatto ambientale legato agli spostamenti;
- Social (Sociale): è qui che il welfare gioca il ruolo più importante. Promuovere il benessere dei dipendenti, offrire soluzioni per la conciliazione vita-lavoro, fornire assistenza sanitaria integrativa e altri benefit mirati sono tutti strumenti che migliorano il clima aziendale e dimostrano un impegno verso la responsabilità sociale. Un investimento oculato, che aumenta la soddisfazione e la produttività dei dipendenti e contribuisce a migliorare la reputazione dell’azienda agli occhi di partner e investitori;
- Governance: un buon programma di welfare contribuisce a una governance aziendale responsabile, dimostrando trasparenza nella gestione delle risorse umane e attenzione ai bisogni dei lavoratori. Questo tipo di attenzione alla governance sociale è visto come un indicatore di una leadership forte e di una cultura aziendale solida, che può influenzare positivamente la percezione esterna dell’azienda.
L’importanza di iniziare subito il percorso:
Per le aziende, soprattutto quelle che lavorano in filiera con grandi gruppi internazionali, iniziare a costruire un bilancio di sostenibilità e adottare criteri ESG diventa una necessità strategica.
Le richieste dei partner internazionali spesso includono la valutazione delle politiche di sostenibilità e non essere pronti può significare perdere opportunità di business o essere esclusi dalle catene di fornitura.
Implementare un piano di Welfare Aziendale è uno dei modi più semplici e concreti per iniziare questo percorso.
Un esempio interessante: un welfare “non formalizzato” in Franciacorta.
Facciamo un esempio concreto di come alcune aziende, pur offrendo già benefici ai propri dipendenti, non riescono a massimizzarne il potenziale fiscale.
In Franciacorta, una nota azienda del settore enologico con cui abbiamo rapporti commerciali, organizza regolarmente eventi di team building e attività per i dipendenti. Queste iniziative però non vengono – per ora – strutturate attraverso un piano di welfare formale con un’enorme perdita in termini di vantaggi fiscali.
Se quegli stessi eventi fossero organizzati con una formula welfare, l’azienda potrebbe risparmiare sugli oneri fiscali e, al tempo stesso, dare ai dipendenti accesso a benefici che non vengono tassati. Si tratta di una soluzione semplice e altamente efficace, che avrebbe un impatto positivo sui bilanci aziendali e permetterebbe di modulare l’offerta dei benefit anche su altre esigenze dei dipendenti.
Per questo è così importante affidarsi a esperti nella gestione del Welfare Aziendale: per identificare opportunità di risparmio spesso trascurate e trasformarle in valore concreto per l’azienda.
Come Farwel può aiutarti: la progettazione del Welfare Personalizzato con Ernesto De Petra.
Farwel offre un approccio unico e completamente personalizzato nella progettazione del Welfare Aziendale. Ogni piano è costruito su misura per massimizzare i benefici fiscali dell’azienda e il benessere dei dipendenti.
Come funziona la pianificazione di un Welfare Aziendale personalizzato con noi?
- Consulenza Iniziale
– Obiettivi e budget: incontriamo l’imprenditore per comprendere le esigenze dell’azienda, le priorità e il budget disponibile. In questo momento si identificano le aree dove il welfare può portare i maggiori benefici, sia per l’azienda che per i dipendenti.
– Analisi fiscale e di bilancio: effettuiamo insieme a te una valutazione preliminare per individuare come il welfare può ottimizzare la gestione fiscale dell’azienda, riducendo l’imponibile e aumentando la capacità di investimento.
- Indagine delle esigenze dei dipendenti
– Questionario personalizzato: in seguito ad una formazione specifica sul welfare, somministriamo ai dipendenti un questionario per raccogliere informazioni sulle loro necessità, preferenze e desideri. Questo passaggio è fondamentale per costruire un piano welfare che risponda davvero alle aspettative del team.
– Analisi dei risultati: elaboriamo le risposte per individuare le aree in cui il welfare può essere più efficace, come assistenza sanitaria, tempo libero, formazione, previdenza integrativa e servizi specifici per la persona - Progettazione del Piano Welfare Personalizzato
– Costruzione del piano: sulla base dell’analisi aziendale e dei risultati raccolti dai dipendenti organizziamo un piano welfare su misura, che massimizza i vantaggi fiscali e risponde in modo concreto alle esigenze dei collaboratori.
– Scelta dei servizi: il piano può includere servizi come sanità integrativa, agevolazioni per il trasporto, buoni spesa, contributi per la scuola dei figli, assistenza agli anziani, abbonamenti per sport e cultura, viaggi e molto altro. - Implementazione e Comunicazione
– Piattaforma di gestione: mettiamo a disposizione una piattaforma digitale semplice e intuitiva per permettere ai dipendenti di accedere ai servizi welfare in modo autonomo e trasparente.
– Comunicazione ai dipendenti: ci occupiamo anche della comunicazione interna, spiegando chiaramente ai dipendenti come utilizzare i benefici del welfare e quali vantaggi ne derivano. Vengono organizzati incontri o workshop per facilitare l’accesso e l’utilizzo della piattaforma. - Gestione operativa e monitoraggio
– Monitoraggio continuo: non ci limitiamo a implementare il piano welfare, ma continuiamo a monitorarne l’efficacia e la soddisfazione dei dipendenti. Questo permette di apportare eventuali modifiche e miglioramenti nel corso del tempo.
– Rinnovo e aggiornamenti: Ogni anno, il piano può essere aggiornato in base alle nuove esigenze dell’azienda e dei dipendenti, mantenendo sempre il massimo livello di efficienza e flessibilità. - Risparmio e Ottimizzazione del Bilancio
– Ottimizzazione fiscale: grazie al piano di welfare aziendale, l’azienda ottiene una riduzione del carico fiscale, abbattendo l’utile imponibile e risparmiando su tasse e contributi.
– Benessere dei dipendenti: l’aumento del benessere dei dipendenti porta a un incremento della produttività e a un miglioramento dell’ambiente di lavoro, riducendo il turnover e l’assenteismo.
Risultati garantiti con Farwel.
Grazie a questo processo strutturato e su misura, il Welfare Aziendale diventa uno strumento chiave per migliorare i bilanci, ridurre i costi e aumentare il benessere dei collaboratori.
Con Ernesto De Petra, uno dei consulenti più esperti di Welfare Aziendale personalizzato in Lombardia, e il supporto continuo del nostro Team, l’implementazione del welfare è semplice e porta a risultati concreti.
Contattaci per una consulenza, non perdere tempo: investi l’utile in qualcosa di veramente…utile!
Contatti:
Se desideri approfondire l’argomento, puoi contattarci compilando direttamente il form, oppure, tramite i seguenti riferimenti:
- telefono cellulare 327.3513333
- telefono fisso 030.5280092
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