E’ arrivato il 2024 ed è necessario porre la massima attenzione ad alcuni adempimenti e cortezze da tenere al fine di poter dedurre correttamente tutti i costi maturati per competenza, con particolare riferimento agli stipendi di dicembre.
Ad esempio, una domanda su tutte: entro quando devo pagare gli stipendi di dicembre affinché siano deducibili nel 2023?
Ti anticipo subito che vanno pagati entro il 12 di gennaio del 2024, diversamente diventeranno costi deducibili nel 2024 e non nel 2023.
Questo perché in alcuni casi (come per esempio gli stipendi e le tredicesime degli stipendi) si applica ai fini fiscali il cosiddetto principio della cassa allargata, anziché i principi di competenza e di cassa.
Principio di cassa, principio di competenza e principio della cassa allargata: ecco quali sono le differenze
La distinzione tra criterio di cassa e criterio di competenza è una differenza che alla base della ragioneria:
- principio di competenza: è il principio che sta alla base della partita doppia e dunque della imputazione dei costi e dei ricavi nelle contabilità ordinarie e prevede la imputazione nell’esercizio dei ricavi solo se effettivamente percepiti (servizio erogato, merce venduta) e dei costi solo se hanno concorso alla formazione dei ricavi di esercizio. In particolare, per quanto attiene i costi sarà necessario imputare nell’esercizio la quota degli stessi che ha concorso alla produzione/manifestazione dei ricavi in funzione del tempo, ovvero di altre logiche di correlazione tra costi e ricavi ben descritte nell’OIC 11 Par. 29.
- principio di cassa: è il principio che prevede l’imputazione totale di una determinata posta (sia essa di ricavo o di costo) in relazione al momento del pagamento/incasso. Se pagato nel 2023 un costo (ancorché la fattura venga ricevuta nel 2024) sarà comunque di competenza del 2023. E’ il principio applicato per la contabilità dei liberi professionisti e per la contabilità dei contribuenti semplificati e forfetari.
- principio di cassa allargata: è quel principio che prevede che alcuni costi, che sulla base del principio di competenza devono essere imputati nel 2023, possano essere dedotti fiscalmente nel 2023 se e solo se pagati entro il 12 gennaio 2024.
Vediamo di seguito in rassegna quali poste sono deducibili secondo il principio della cassa allargata.
Salari e stipendi di dicembre:
Gli stipendi e le componenti maturate nella mensilità di dicembre, ovvero nell’ultima mensilità dell’esercizio fiscale e le tredicesime devono essere pagate affinché possano ritenersi deducibili nell’esercizio al quale si riferiscono entro e non oltre il 12 del mese successivo.
Pertanto potrai dedurre il costo degli stipendi se e solo se pagato entro il 12 gennaio 2024; per il dipendente, sarà reddito imponibile nell’anno solare precedente se percepito entro il 12 Gennaio; diversamente sarà imponibile nell’esercito fiscale seguente.
Cosa accade se paghi dopo il 12 gennaio 2024? Dovrai imputare il costo nel 2023, seguendo il principio di competenza, ma dovrai altresì provvedere ad effettuare una variazione in aumento in dichiarazione dei redditi degli stipendi pagati successivamente alla data del 12 gennaio 2024. In sostanza l’utile civilistico non cambia (fatta eccezione per le maggiori imposte che dovrai pagare), mentre l’utile fiscale aumenta nel 2023 dell’importo degli stipendi non versati entro il 12 gennaio dell’anno successivo.
Compensi amministratori:
I compensi degli amministratori sono deducibili nell’esercizio nel quale vengono corrisposti. Alla pari degli stipendi, dunque si applica lo stesso principio di cassa allargata,
Pertanto, sono deducibili secondo appunto il principio di cassa allargata tutti i compensi degli amministratori assimilati al lavoro dipendente, relativi ad un esercizio a patto che siano stati pagati entro e non oltre il 12 del primo mese relativo all’esercizio fiscale nuovo.
Cosa accade se paghi dopo il 12 gennaio 2024? Dovrai imputare il costo nel 2023, seguendo il principio di competenza (abbi cura di verificare il verbale di determinazione ed attribuzione del compenso dell’anno 2023!!), ma dovrai altresì provvedere ad effettuare una variazione in aumento in dichiarazione dei redditi degli stipendi pagati successivamente alla data del 12 gennaio 2024. In sostanza l’utile civilistico non cambia (fatta eccezione per le maggiori imposte che dovrai pagare), mentre l’utile fiscale aumenta nel 2023 dell’importo dei compensi non versati entro il 12 gennaio dell’anno successivo.
Imposte e tasse:
RicordaTi che solo alcune imposte e tasse sono deducibili (la maggior parte sono infatti indeducibili): tale poste sono tuttavia deducibili esclusivamente per cassa indipendentemente dal tipo di contabilità adottata dal contribuente. Devono dunque esser state pagate nel 2023 affinché possano esser dedotte nel 2023.